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Home / Blog / Come funziona l’insegna al neon?

2020.12.20 |

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Come funziona l’insegna al neon?

 


Le insegne al neon in questi tempi svolgono un ruolo significativo. Sono visibili nelle strade delle grandi città, cittadine o villaggi. Queste insegne luminose possono assumere una forma delle lettere o delle figure artisticamente curvate o piegate. Danno l’effetto colorato e luminoso per ogni elemento di cui è fatto. Un logotipo luminoso, un banner, un’insegna di ristorante, di cinema o di negozio d'abbigliamento interessa specialmente i passanti e li incoraggia ad usare i servizi oppure a fare acquisti. Le insegne al neon sono un idea accattivante che fin dall’inizio nel settore pubblicitario hanno guadagnato la fama.  


Le insegne al neon e la loro carriera.


La parola “neon” deriva da “neos” e significa “nuovo”. Il neon (un elemento chimico) è presente nell’aria in tracce. Il gas neon venne scoperto da William Ramsey e da Morris Travers nel 1898, però George Claude come prima inventò insegna al neon. Attaccò un tubo pieno di gas neon a un generatore elettrico. Accendendo cosi il generatore il tubo si illuminava in diversi colori. Quando l’inventore si rese conto che i tubi di vetro si potesse piegare ai vari modi, decise nel 1910 a Parigi mostrare al pubblico la sua scoperta. Questo fu l’inizio della grandezza delle insegne al neon.


Che cosa è l’insegna al neon? Come viene prodotto?


Le insegne al neon sono i tubi di vetro trasparente contenente i gas inerti. Questo significa che i neon non reagisce con le altre sostanze chimiche. Nel momento quando il gas riempisce un tubo dei elettrodi vengono attaccati e nel questo momento l’energia trasportata dai volt causa ebollizione degli atomi all’interno di gas.  


Il processo della produzione delle insegne al neon.


Il processo della produzione è composto da qualche passo importante ed è un processo di lunga durata che richiede tempo. Prima scegliamo il disegno che vogliamo produrre. Poi lo stampiamo su una carta bianca ed ignifuga sulla quale puntiamo leggermente i punti dove saranno le curvature del materiale. Allora possiamo procedere a dare una forma ai tubi. Questo processo si svolge a 800° C - 900° gradi grazie al bruciatore al nastro. Dopo più o meno 30 secondi quando il vetro diventa morbido è il momento per piegare il vetro alla forma desiderata. In seguito dopo il processo di scioglimento e di curvatura mettiamo i elettrodi alla fine dei tubi. Adesso battiamo ogni tubo con microsonda elettronica di 20.000 volt. Non possiamo dimenticare di mettere del gas usato per fare elemento e dopo l’insegna al neon dobbiamo attaccare ad altro elemento di legno o di plastica. Che cosa è ancora da fare? Accendere la luce e godere del compito fatto. È questo l’ultimo passo che permette di verificare il lavoro realizzato da noi. 


Di che colore è l’insegna al neon? 


L’insegna al neon tipica e vera è di colore arancione e rosso, ma in forma pura e in tubo di vetro trasparente è di colore rosso. L’insegna quando non è di tipico colore rosso ci informa che non contiene il gas neon. Generalmente noto che i gas nobili sotto pressione alta illuminano di proprio colore. Così elio illumina di rosa, cripto di giallo e verde, xeno di viola ed argo di azzurro. Anche radon è tra i gas nobili, ma come l’unico non illumina di colore quando reagisce all’elettricità e quindi come l’unico tra i gas nobili non è usato per fare un’insegna al neon.  



È possibile ottenere maggior numero di tonalità delle insegne al neon applicando diversi strati al vetro di cui sono fatti i tubi. Per questo motivo quanto le insegne al neon sono accese illuminano di colore bianco o sono colorate- nel secondo caso sono tinti. Andando avanti vale la pena sottolineare che un’insegna al neon di tipico colore rosso e blu è costruito da vetro trasparente e da vetro al neon come pure da argon. Tutti altri colori si possa ottenere usando polvere fluorescente come rosa, viola o per esempio verde e anche possibile tingere il vetro. 


L’insegna al neon è un arte in sé. 


Nell’Ottocento quando le insegne al neon hanno guadagnato la fama in tutto il mondo, tanti artisti hanno iniziato a usarle nell’arte. Le hanno utilizzato nei film, nei programmi televisivi e nell’arte moderna. Julia Bickerstaff ha guadagnato popolarità come disegnatrice delle insegne al neon. Ha fatto le insegne per il film Star Trek e per un hotel famoso a Dubai. Bruce Nauman è un'altra persona famosa, un veterano tra gli artisti delle insegne al neon. Aveva creato decine di progetti e collezioni dopo le quale ha mostrato come la sua opera nei rinomati e ben noti musei in tutto il mondo. 


Le insegne al neon sono qualcosa di più che solo “la luce”. È una vera arte che nei nostri tempi prende ottima posizione nel settore pubblicitario.